22 novembre 2015

restauro di una porta del quattrocento intarsiata



www.mastrosanti.com
www.corsitarsialegno.it


Continua il restauro della porta intarsiata. E' divertente far vedere e condividere con il committente le varie operazione di un restauro specialmente quando ci si confronta con persone di  grande cultura antiquaria che hanno visto opere di straordinaria bellezza che gli sono passate tra le mani durante la sua attività, e semplicemente gratificazione per un artigiano che gli piace fare il proprio mestiere.
Dopo il primo restauro osservato nella prima formella faccio vedere l'operazioni successive alla seconda formella della seconda anta della porta e la costruzione del secondo toppo che decora la parte alta e bassa del manufatto. Dopo avere rilevato il disegno sono passato a costruire i vari elementi che formano il secondo  toppo è veramente un rompicapo ma mi sembra di esserci riuscito sufficientemente. A questo punto ho cominciato a reintegrare un prima parte di questo intarsio come documentato nelle foto.


la seconda formella prima dell'intervento di restauro
la seconda formella dopo le reintegrazioni
le fasi degli elementi  che costituiranno il secondo toppo
le fasi degli elementi  che costituiranno il secondo toppo
particolare prima del restauro della seconda decorazione intarsiata
Prima reintegrazione del secondo toppo



alla prossima puntata
www.restauromobili-antichi.it





12 novembre 2015

RESTAURO DI UNA PORTA INTARSIATA DEL QUATTROCENTO




RESTAURO DI UNA PORTA A DUE BATTENTI DI NOCE INTARSIATA A TOPPO RINASCIMENTALE

Prima parte restauro e reintegrazione della prima formella.

E’ difficilissimo o ti capita di rado che ti affidano un restauro di una tarsia quattrocentesca. Per fortuna e per il piacere che si può provare a restaurare un manufatto così importante è una delle soddisfazioni che tiene in vita una bottega artigiana, visto che adesso il mercato dell’antiquariato del mobile e manufatti lignei passa un periodo veramente sconsolante.
In questi appunti farò vedere le parti più salienti del restauro di questa porta, che si presenta, per il lavoro da svolgere molto complicata, ci sarà da sudare freddo, ma questo è anche i bello del mio mestiere, sempre a mettersi in discussione.

Stato di conservazione inerente ai toppi intarsiati: 
a prima vista sembrano che siano solidi, quindi basterebbe costruire il toppo delle stesse dimensioni e reintegrare le lacune. Per fare ciò ho dovuto ripulire la colorazione data dal precedente restauro per analizzare meglio le giunzioni delle reintegrazioni con i toppini ricostruiti. Il primo problema è venuto subito alla luce, al momento che sono intervenuto per ricreare gli alloggi per le nuove tessere; il legno di alcuni toppi originali erano friabili oltre modo, e qualche intarsio purtroppo è andato in briciole. Premetto che avevo fatto un intervento preventivo di consolidatura delle tessere con paraloid b72, ma non è stato sufficiente, anche perché quando si adopera taglierini e scarpelli anche se ben affilati le piccole tessere comunque si sgranano.


La prima operazione dopo un ripulitura superficiale degli intarsi, è stata quella di costruire il toppo nuovo, chiaramente con le stesse essenze dell’originale, acero, ciliegio, noce e quercia annegata. Per il legno chiaro sicuramente era usato l’evonimo o fusaggine un piccolo arbusto, di colore più giallastro, ma questo legno anche se si trova sporadicamente, ancora per le nostre campagne è difficile da recuperare; e sia a disposizione stagionato per essere usato. Dal toppo nuovo ho ricavato le varie tessere per inserirle con santa pazienza nelle parti mancanti.

 pacca sinistra della porta


disegno del toppo

costruzione del toppo

formella prima dell'intervento di restauro
scelta dei legni per il toppo

reintegrazioni

inserimenti di alcune tessere

reintegrazione quasi completa  della tarsia

www.restauromobili-antichi.it