20 gennaio 2016

cofanetto intarsiato con avorio e tartaruga


Mastro Santi Del Sere
restauratore in Anghiari (AR)
per info 
www.mastrosanti.com
delseresanti@gmail.com


Restauro di un cofanetto intarsiato con avorio e tartaruga.

Anche questa cassettina intarsiata attribuita alla bottega degli Embriachi, è arrivata dopo un divertente restauro al capolinea. Il lavoro del restauratore fa sudare non per sforzo fisico ma mentale. Prima di iniziare qualunque intervento si deve sempre programmare ponderare con sensibilità qualunque operazione. Questo cofanetto costruito su ossatura di pioppo rivestita con tela, dove era stata applicata la superficie  intarsiata con avorio essenze esotiche, difficilmente rintracciabili, e tartaruga.
Gli interventi più difficili sono stati la ricostruzione della parte frontale che mancava di un bella porzione, dove era collocata la bocchetta della serratura, il trattamento della tartaruga e la sua ripresa delle lacune.
Le operazioni sono state le seguenti:

  • rimozione delle lamine d'avorio, che erano non ben incollate (ancorate) e avevano bisogno di reintegrazioni.
  • reintegrazione delle lamine di tartaruga, preparata precedentemente ammorbidendola con bagni caldi e stiratura per rendere la superficie liscia
  • ricostruzione del toppo che componeva l'intarsi della decorazione del fronte mancante, reintegrazione
  • stuccatura delle varie lacune, usando materia organica riscaldata e applicata con spatola riscaldata
  • ripulitura e lucidatura con dammar
questo è il risultato documentato con foto.



fronte prima del restauro

fronte durante l'intervento di restauro

fronte dopo l'intervento di restauro

dietro prima dell'intervento di restauro

dietro dopo l'intervento di restauro

lato destro prima del restauro

lato destro dopo il restauro



il cofanetto dopo il restauro
al prossimo restauro 

11 gennaio 2016

RESTAURO DI UN COFANETTO INTARSIATO DEL QUATTROCENTO


Mastro Santi Del Sere

Oggi ho finito di restaurare questa piccola ma molto bella cassettina intarsiata in avorio e corno e legni di acero bosso e altre essenze esotiche di difficile comprensione.
Le operazioni e gli interventi di restauro possono anche essere opinabili, visto le reintegrazioni e l'uso di essenze non avendo certezza della loro natura; e per quanto riguarda la ricostruzione dei piedi a cipolla. per queste reintegrazioni  mi sono basato su una ricerca storico stilistica, per quanto riguarda le "cipolle"e per le essenze venatura e colore dei legni più vicini a quelli originali. Il risultato mi è sembrato a mio avviso buono e questo è il risultato che documento nelle foto.

Il cofanetto prima della reintegrazione dei piedi torniti, ricostruiti, dove si possono notare i fori originali che alloggiavano delle cipolle tornite come era consuetudine in questo tipo di cassette intarsiate del quattrocento in avorio.
Particolare del lato sinistro del cofanetto dove si può vedere un restauro precedente che è stato reintegrato con intarsi in avorio invece di rimettere come ho eseguito nella ricostruzione del coperchio e del fronte della cassetta con un doppio filetto di acero che racchiude una lamina di stagno per formare il nastrino composto come da originale.
Ho voluto lasciare questo intervento precedente, per rispettare un valore storico acquisito.
Nella parte frontale della cassettina dovevo ricostruire l'apertura per la chiave, mancando completamente della piccola serratura ho voluto lasciare completo l'intarsio del fronte, che si potrà sempre riaprire quando si vorrà rimettere una serratura adatta anche se non di epoca ma di una adeguata ricostruzione storico stilistica
vista del lato sinistro

lato destro


vista dietro del cofanetto

sopra prima dell'intervento di restauro
sopra del cofanetto dopo l'intervento di restauro
alla prossima cassetta

08 gennaio 2016

restauro Cassette intarsiate del 1400

Bottega di Mastro Santi Del Sere in Anghiari
Restauro primo cofanetto

CASSETTINE INTARSIATE Attribuite alla bottega degli Embriachi, famiglia di origine genovese che operò alternativamente a Firenze e Venezia specializzandosi nell'intaglio in legno e avorio. datazione 1400
Sono due oggetti pregevoli sia per fattura che per fama della bottega a cui sono state attribuite. Mettere mano a questo oggetti unici è un puro divertimento, ma anche una notevole responsabilità di un restauro consapevole e di riuscire a ridare una visione estetica sia di lettura e di conservazione dell'oggetto rispettosa e non invadente. Questa è la missione che la mia bottega in Anghiari si è prefissa da anni di attività.
descrizioni:
Ossatura legno di pioppo, intarsiata con corno di colore nero, avorio e osso, filettature di acero e stagno, osso di colore sfumato da marrone a verde, bosso e palissandro.

stato di conservazione:
La cassetta manca di 3 cornici di avorio, la parte anteriore dove c'era la bocchetta della serratura è deteriorata.Il fianco sinistro è stato reintegrato in un restauro precedente con filetti in avorio, non come originariamente con nastrini composti da filetti di acero e stagno al suo interno. Il coperchio o sopra del cofanetto manca quasi completamente dell'intarsio. Il sotto della cassettina presenta dei fori, quindi si presume che originariamente poteva essere retta da piedi torniti in legno "piccole cipolle" in gergo. Il cofanetto manca completamente della serratura.



cofanetto prima dell'intervento di restauro

vista posteriore

lato sinistro

sopra della cassetta

fasi di restauro

ricostruzione cornici in avorio

vista del sotto della cassettina

ricostruzione del nastrino composto

progetto per il restauro del coperchio intarsiato

costruzione del toppino a scacchi

reintegrazioni

prime reintegrazioni del motivo intarsiato del coperchio

corsi tarsia e restauro

alla prossima puntata

Mastro Santi Del Sere










06 gennaio 2016

RIPORTARE UNA TARSIA LIGNEA IN UN PIATTO DIPINTO IN CERAMICA

DALLA TARSIA ALLA CERAMICA


Qualche annetto fa, quando frequentavo la Scuola d'Arte del mio paese avevo come professore di educazione visiva, disegno dal vero, G. Fontana, che era fissato per le nature morte. Con il Professore ho avuto qualche discussione animata, perchè per ben 6 anni, prima alle medie e poi alle superiori ho avuto sempre lui come insegnante di questa materia e i temi erano sempre quelli bottiglie e vari oggetti che erano reperibili nell'aula. Questo oggetti me li sognavo anche di notte.. io volevo saperne di più; forse avere una bella modella per capire l'anatomia  del corpo sicuramente solleticava di più visto l'età adolescenziale, e penso che sarebbe servita anche al prof. ma a parte le battute ho abbastanza imparato a fare quelle  maledette nature morte.
Perchè non riprenderle e riproporle prima in tarsia e poi in ceramica dipinta a smalto?
c'ho provato e questo è  risultato delle mie prime quattro nature morte.
se riscontreranno un opinione positiva alla fine dovrò ringraziare il prof.

piatto diametro 45 cm 

piatto diametro 45 cm
piatto diametro 45 cm

tarsia disegno G. Giorni scultore

realizzazione dipinta della tarsia
alle prossime nature morte